Attenzione, (falsa) citazione cercasi

thumb_bundle-31-liberta-e-schiavitu.650x250_q95_box-0,0,647,247Ne leggiamo un’infinità su internet, sui social network, legate alle foto più disparate, associate a pose poco naturali e ad episodi assurdi: le citazioni.

 

Ma ci chiediamo quanto siano veritiere?!? Ci chiediamo se davvero sono state dette da quel filosofo, piuttosto che da quel grande scrittore o dal grande cantante di turno?!?

Magari becchiamo qui e lì qualche bella frase che ci piace, un copia/incolla ed il gioco è fatto. Forse dovremmo informarci un pò meglio e capire cosa si nasconde dietro una citazione (semmai fosse realmente stata detta e scritta).

valigia2Ormai anche su internet si può facilmente incappare in una citazione sbagliata, in qualche “madornale errore” su fonti assurde e inconsistenti in termini di veridicità. A causa della velocità e della spensieratezza con cui Internet dissemina e diffonde le cose, risalire alla sorgente di un errore di attribuzione è di solito un lavoro piuttosto difficile. Spesso il vero autore di queste citazioni è del tutto sconosciuto e a queste frasi in cerca di autore viene appioppato il nome di qualche scrittore che potrebbe plausibilmente avere detto una cosa del genere.

Ma allora come fare a essere sicuri di una citazione?!?

Nulla di più semplice: leggere.

Vuoi citare Bukowski?!? Leggi qualche suo libro e sottolinea le frasi che più ti piacciono. Vuoi citare Jim Morrison?!? Ascolta qualche sua canzone e condividila con i tuoi amici. Vuoi associare una frase ad effetto al tuo nuovo selfie (possibilmente non in bagno) ?!? Leggi e raccogli delle VERE citazioni, informati e documentati.

Certo è ancora peggio quando si citano grandi scrittori o artisti e non si ha neanche la cura o l’attenzione di scriverne la fonte. Vuoi davvero farci credere di averla pensata tu quella frase?!? No, non sei molto credibile.

Ma il peggio del peggio è sicuramente il classico orrore di ortografia: anche in questo caso è facile risolvere il problema. Basta rileggere quando si scrive (a meno che tu non sia un vero ignorante, ma supponiamo non ne esistano).

Concludo con un esempio di “citazione errata” che ben rappresenta la situazione generale:

aforismi-amoreMai imputare alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l’incompetenza.

Accertare con sicurezza l’autore di questa frase è molto difficile, se non impossibile. In certi casi, infatti, è attribuita a Napoleone Bonaparte:N’attribuez jamais à la malveillance ce qui s’explique très bien par l’incompétence“; in altri casi, con qualche lieve variazione, ad autori più o meno noti come: William James (grande psicologo) o Robert J. Hanlon (?):”Mai attribuire alla malizia ciò che può essere spiegato adeguatamente dalla stupidità“, (Never attribute to malice that which is adequately explained by stupidity). La frase, nota come “rasoio di Hanlon“, e che è citata anche in La legge di Murphy II (1980) di Arthur Bloch, potrebbe essere il rifacimento  di un concetto espresso in Logica dell’Impero (1941) dallo scrittore di fantascienza Robert Anson Heinlein: “Hai attribuito a malvagità circostanze che si spiegano più semplicemente con la stupidità” (You have attributed conditions to villainy that simply result from stupidity).

Allora cerchiamo di non essere incompetenti e se non ci riusciamo, evitiamo di evitare figuracce pubbliche perchè “Sbagliare può succedere a tutti, ma è solo dell’insipiente perseverare nell’errore. Marco Tullio Cicerone, Filippiche, 44/43 a.e.c.

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