[banner size=”120X600″]Ho appena riascoltato il discorso che Giovanni Allevi ha fatto nella puntata di Amici 2013 in onda sabato sera e ogni volta che lo ascolto, a stento riesco a trattenere le lacrime. Non sono lacrime di tristezza, ma lacrime di bellezza, quella bellezza che ti fa vedere il mondo come un qualcosa di unico e inarrivabile. E’ un pò quella commozione che ti assale quando la natura ti colpisce con uno spettacolo emozionante, un pò come quel nodo alla gola che ti stringe quando sei sorpreso da un’emozione inaspettata.

Giovanni Allevi ha parlato ad un pubblico soprattutto giovane, ma non solo, ha parlato secondo me soprattutto a se stesso: ha parlato dei sogni.

Nel suo breve discorso, il riccioloso compositore, pianista, direttore d’orchestra e chi più ne ha più ne metta, ha raccontato delle sue fragilità, della sua depressione, del suo voler magari mollare tutto perchè incapace a superare determinati ostacoli che sembrano insormontabili. Ma dopo questi “muri psicologici” creati ad arte per distruggere e non per edificare, Giovanni ha trovato una luce abbagliante, che lo ha accecato per bellezza, potenza e vigore: la luce dei sogni.

Con oltre 800.000 copie di dischi vendute in tutto il mondo, concerti sold-out in ogni angolo del globo, Giovanni Allevi è riuscito a zittire tutti: la critica feroce che lo attaccava per il suo anticonformismo e per la sua voglia di sovvertire gli schemi della musica, i suoi “colleghi” che lo attaccavano per pura invidia verso il suo successo e verso la sua capacità di entrare nel cuore delle persone con la sua musica, in modo semplice ed immediato.

Quanta sofferenza in quel discorso, ma allo stesso tempo, quanta gioia di vivere per ciò che si ama, per ciò in cui si crede e difendere tutto questo con la propria forza, con le proprie idee e con la propria competenza. Perchè, riprendendo una sua frase, Giovanni ha raccontato che tutte le critiche ricevute sarebbero anche state giustificate se fosse stato un ignorante, ma lui ha studiato e continua a studiare, ha tutti i titoli accademici possibili, e quindi ha tutta la competenza e la conoscenza che si può richiedere ad un musicista. Allora perchè questo accanimento contro di lui?

Ma ormai lui ha reagito in modo quasi irriverente a tutto questo, e ci scherza su senza problemi, ma il suo vissuto, la sua carriera già sfolgorante nonostante la giovane età, raccontano anche di più delle sue semplici e immediate parole. Perchè non è neanche un grande oratore, ma nonostante questo, è riuscito a toccare le corde giuste nella testa e nel cuore delle persone che lo ascoltavano.

Probabilmente mi attirerò le critiche e i rimbrotti di tutti i “puristi della musica” ma per me Giovanni Allevi è un grande compositore, un grande artista, un grande pianista e un grande direttore d’orchestra. La motivazione? Qual’è lo scopo dell’artista se non quello di emozionare, di lanciare un messaggio, di sovvertire il pensiero, di farsi criticare, di andare controcorrente? Allora Giovanni Allevi è uno dei più grandi artisti contemporanei.

Volevo semplicemente concludere con una sua frase che mi ha colpito perchè rappresenta pienamente il messaggio di gioia e di speranza di Giovanni: “è nel buio della crisi che scocca la scintilla del cambiamento…” e io voglio cambiare…

Se volete rivedere la puntata di amici, ecco il link: http://www.video.mediaset.it/video/amici/full-serale/387255/il-serale-v%5E-puntata.html