Amazon acquista il brevetto sugli ebook usati

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Il mercato dei libri è in fermento: la grande azienda Amazon leader nel commercio online di tecnologia, ebook (libri in formato digitale), sta pensando di mettere sul mercato la prima bancarella di ebook usati. Come per gli amati libri cartacei, Amazon ha acquistato il brevetto per la commercializzazione dei libri usati, però in formato elettronico. Una svolta nel commercio online che segna il passo con i tempi, tra tecnologia e risparmio, tra innovazione e rispetto per la crisi che si sta avvertendo in campo mondiale. Ed ecco l’idea innovativa: cessione temporanea delle licenze per gli ebook (con un numero limitato di cessioni possibili) in modo da offrire il proprio libro elettronico temporaneamente ad un altro utente.

Il potenziale numero di clienti di questa “bancarella virtuale” è di oltre un milione di utenti, che sarebbero molto contenti di poter usufruire di un libro giusto il tempo per leggerlo e quindi restituirlo al legittimo proprietario. Naturalmente molti sono ancora gli impedimenti di natura burocratica, relativi ai diritti d’autore e agli accordi con gli editori che si devono superare. Per ora si tratta solo di un’affascinante suggestione che però presto potrebbe tradursi in realtà.

Finito il periodo di prestito, il libro tornerebbe automaticamente nelle disponibilità dell’utente acquirente, senza che l’altro abbia alcuna possibilità di mantenerne una copia. Con la vendita, ci sarebbe un passaggio ulteriore, ovvero il trasferimento completo dei diritti al nuovo utente.

Nei prestiti, il file “fisico” del libro rimane sui Kindle e sui dispositivi con app Kindle del lettore. Con la vendita invece il file verrebbe reso inaccessibile, con l’utente a decidere se rimuoverlo o lasciarlo così, perché potrebbe voler acquistare una nuova licenza. Così la “bancarella” elettronica finirebbe per somigliare in tutto e per tutto a quella di un vero mercatino. Se non ci fosse un piccolo dato di fatto: la copia digitale di un libro non si rovina mai, a differenza di quelle cartacee. E’ eterna è può essere riprodotta da infiniti dispositivi per infinite volte.

E qui nasce il grande dilemma: meglio il classico, vecchio libro cartaceo, con i suoi profumi, il tocco delle pagine che si ingialliscono con il tempo, o la tecnologia con i libri “infiniti” che non si deteriorano mai e che possono essere letti comodamente sul proprio dispositivo mobile?

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