iPhone low-cost, la nuova idea targata Apple

[banner]Il colosso americano ha pronta una nuova sfida per i mercati internazionali: uno smartphone targato Apple ma ad un costo contenuto, nasce l’iPhone low-cost.

Apple stravolge se stessa: si converte al low cost, per inseguire i nuovi mercati nei paesi emergenti, corteggiare un miliardo di potenziali consumatori cinesi e indiani dei suoi prodotti.

Il povero Steve Jobs forse si starà rivoltando nella tomba sentendo di queste novità, un’insulto alla sua filosofia di marketing e mercato, ma l’Apple, ormai è ben chiaro, vuole guadagnare, e quindi è pronta anche a snaturarsi ancor più di quanto abbia fatto finora dopo la scomparsa del suo grande fondatore.

Ed è quindi pronta la nuova rivoluzione della casa di Cupertino: l’iPhone 6 sarà il primo smartphone della casa americana low-cost, il suo costo infatti dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 dollari, con un “guscio” di policarbonato e materie plastiche in sostituzione del vetro e alluminio (più costosi) usati finora. Un gadget funzionale, pratico, fatto per durare, ma decisamente meno “glamour” di tutto ciò che Apple ha sfornato finora per una generazione di appassionati.

Tutto questo mentre Jobs aveva sempre curato la fascia alta, puntando su un’immagine preziosa, esclusiva, raffinata.

Nel mondo intero Apple deve fronteggiare questa realtà nuova: il tipico utente dei suoi prodotti, la fascia alta dei consumatori, è ormai quasi satura e si avvia a diventare un mercato di sola sostituzione. Viceversa dove le vendite aumentano a ritmi più sostenuti è in quei ceti medio-bassi dei paesi emergenti che sono acquirenti di prima generazione, stanno scegliendo il loro primo smartphone, e non possono permettersi prodotti da 650 dollari come l’iPhone 5.

I mercati come l’Asia ormai sono in notevole espansione ed è una fetta di clientela che la Apple non vuole più farsi scappare, quindi al diavolo le idee di Jobs, il guadagno lascia indietro ogni altra idea o interesse personale.

Non ci resta che attendere e vedere se questi rumors sono fondati o è solo un’idea destinata a sfumare.[banner]

Ecco tablet supersottile e smartphone low-cost

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Si apre il Mobile World Congress di Barcellona, una delle più grandi fiere internazionali per la tecnologia e l’innovazione.

Si comincia subito con le sfide tra i grandi produttori di nuove tecnologie, Apple, Nokia, Huawei, Samsung che si sfidano a colpi di tecnologia.

La vigilia è stata già infiammata dal Samsung note 8.0 che prepara la sfida ad Ipad Mini della Apple e si prepara a lottare sul mercato per ritagliarsi il proprio spazio.

Un ruolo interessante nella kermesse lo ricopre Nokia che e’ in fase di risalita da quando ha lanciato la linea di smartphone Lumia con a bordo il sistema operativo di Microsoft Windows Phone 8. A Barcellona, oltre a nuovi Lumia economici e all’estensione delle sue mappe Here, presenta il Nokia 105 a 15 euro, praticamente un telefono ‘basic’ che promette una durata della batteria di un mese in standby. Arrivera’ nei negozi in questo trimestre, ma non in Italia: aggredira’ il mercato cinese, africano e mediorientale.

Altra novita’ della giornata di apertura del WMC e’ il tablet supersottile di Sony Mobile: si chiama Xperia Z, e’ spesso solo 6.9 millimetri, ha un display da 10.1 pollici, pesa meno di 500 grammi ed e’ resistente ad acqua e polvere.

Anche Hp entra nel mondo dei tablet, con un dispositivo low cost: e’ lo Slate 7 con un display da 7 pollici, sistema operativo Android Jelly Bean e un prezzo di circa 169 dollari (127 euro).

Infine anche Lg, il quarto produttore di cellulari al mondo, e’ in fase di rilancio e porta a Barcellona l’Optimus G, uno smartphone di fascia alta con display da 4.7 pollici e una promettente fotocamera da 13 megapixel (prezzo 599 euro).

Insomma un panorama molto ampio di scelte che si affacciano sul mercato e che possono solo far bene all’economia internazionale permettendo una scelta tra un’ampia gamma di prodotti per il consumatore. Dunque al mercato l’ardua sentenza.

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