Sanremo 2013 – The end…

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E’ calato il sipario sulla manifestazione canora più seguita e discussa d’Italia, sulla gara e sul chiacchiericcio dei critici del paese. Ora comincia la vera gara, quella delle vendite dei dischi…chi vincerà stavolta?

Sono trascorsi 2 giorni dalla chiusura del Festival ed è ora di bilanci: è stato un festival all’altezza del suo nome? Vediamo un pò…

CANTANTI IN GARA: VOTO 6+ La qualità delle canzoni non è stata eccezionale. Come ogni media che si rispetti, ci sono dei picchi in su e altri in basso: per quanto riguarda le note positive da sottolineare, ricordo Elio e le storie tese sempre sagaci e provocatori, Marco Mengoni, semplice ed essenziale come il titolo della sua canzone, i Modà, nel loro ormai collaudato stile, Annalisa Scarrone, voce limpida e precisa, Max Gazzè, innovativo e sicuro, Simone Cristicchi, paroliere sopraffino, Raphael Gualazzi, ottimo musicista. Le note negative invece riguardano soprattutto Maria Nazionale, con una canzone veramente poco incisiva, gli Almamegretta che hanno presentato un sound particolare ma poco apprezzato, Chiara, con una canzone veramente brutta e improponibile, Molinari e Cincotti, tutto fumo negli occhi. Per il resto si rimane nella mediocrità.

I GIOVANI: VOTO 7,5 Ottimi artisti nella categoria Nuove Proposte, suond particolari, testi efficaci, qualità canore ottime, personalità accattivante. Veramente un festival giovane positivo

GLI OSPITI: VOTO 8 Ospiti apparentemente sconosciuti ma di impatto notevole, basti pensare a Roberto Baggio, Antony Hegarty, Lutz Forster, Caetano Veloso, solo a citarne qualcuno. Ottimo rapporto qualità/prezzo, anzi meglio ospiti del genere che grandi nomi ma piccoli personaggi. Meno bene i comici (Crozza, Bisio), non erano necessari, il festival non sarà ricordati per i loro monologhi

I CONDUTTORI: VOTO 7 (Fazio 6, Littizzetto 8) Se non ci fosse stata Lucianina, staremmo qui a parlare di un festival noioso e monotono. Allora meno male che Lucianina c’è…La vera mattatrice della manifestazione è stata lei.

Qual’è la mia personale classifica di questo Festival?

1) Modà

2) Elio e le storie tese

3) Marco Mengoni

4) Simone Cristicchi

5) Annalisa

6) Max Gazzè

e poi tutti gli altri…

Grazie a tutti per l’attenzione e alla prossima “critica”…

Live da Sanremo – Mercoledì

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In diretta dal Teatro Ariston di Sanremo:

Ore 21:00:Inizio della seconda puntata del Festival di Sanremo

Ecco i Modà…La loro prima canzone si chiama “Se si potesse non morire“. Il primo ascolto è interessante, il testo intenso e dolce. Non il loro solito stile, una ballata old style che anche nella parte conclusiva (nella quale la musica diventa più incalzante) resta melodica e dolce. Bella la parte finale con le trombe a fare da controcanto. La seconda canzone è “Come l’acqua dentro il mare”. Atmosfera bucolica e naturistica per la seconda canzone, anche per quanto riguarda il suono. Sembra di trovarsi in un’atmosfera primaverile immersi nella natura. L’accompagnamento del pianoforte aiuta molto in questo: sembra un lento cadere di gocce d’acqua. Entrambe le canzoni sono particolari, non perfettamente nel loro stile usuale: mi aspettavo qualcosa di più ma meglio la prima della seconda. Passa il turno la canzone “Se si potesse non morire“.

Simone Cristicchi…La sua prima canzone è “Mi manchi“. Un’allegra filastrocca stile Cristicchi, melodia essenziale e semplice e un testo molto immediato. Gradevole. Seconda canzone: “La prima volta che sono morto“. Meno melodica della prima, più parlata, ancora più essenziale melodicamente. Non è sicuramente facile da capire e interpretare al primo ascolto. Anche in questo caso gradisco di più la prima. Prosegue il festival la canzone “La prima volta che sono morto”. Peccato.

E’ il momento di Malika Ayane con la prima canzone “Niente” scritta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Molto fine e molto delicata sia la canzone che la voce della cantante, veramente un piacere ascoltarla, finora è anche la più precisa in termini di intonazione che ho ascoltato. Emozionante. La seconda canzone è “E se poi” sempre di Giuliano Sangiorgi. Più swing e movimentata della prima. La musica è sempre molto fine e ricercata, una canzone d’altri tempi forse troppo chic per Sanremo. Ma preferisco la prima. Prosegue il festival la canzone “E se poi”. Seconda volta che non sono d’accordo.

Almamegretta. Prima canzone “Mamma non lo sa“. Una canzone abbastanza banale e senza troppe pretese. Devo dire che al primo ascolto non mi ha convinto. Il sound tipico del gruppo non traspare e anche Raiz è un pò sottotono. Lo stesso per la seconda canzone (entrambe targate Federico Zampaglione) che si chiama “Onda che vai“. Niente di eccezionale davvero. Dopo tutta l’attesa e l’interesse alla loro partecipazione a questo Sanremo, almeno io mi aspettavo qualcosa di più. Speriamo nel secondo ascolto. Cmq passa “Mamma non lo sa“.

Max Gazzè. Con mio profondo piacere, ecco finalmente Max Gazzè con la prima canzone che si chiama “I tuoi maledettissimi impegni” che gioca tra assoli di tromba e tastiere in modo pop e accattivante. La seconda è “Sotto casa“. Canzone interessante e piacevole. Tipico “Max Style”. Il ritmo incalzante ti trascina e ti porta a canticchiarla anche se non conosci mezza parola della canzone. Passa la seconda canzone “Sotto casa” (meno male).

Annalisa Scarrone. Ecco il giovane talento dei talent (scusate il gioco di parole). La prima canzone “Scintille” è una ballata swing che scivola via senza troppe pretese. E’ sicuramente il genere che rende più giustizia alla frizzantezza di Annalisa, ma la canzone non c’è. Indubbiamente c’era tanta attesa verso di lei, un pò sfumata all’ascolto delle canzoni. La seconda è “Non so ballare” è più stile pop melodico, notevole bravura vocale (non c’erano dubbi) ma canzone un pò scontata, piacevole ma niente di più.  Canzoni non all’altezza. Per la cronaca passa la canzone “Scintille“.

Elio e le storie tese. Dulcis in fundo ecco Elio e la sua allegra brigata 17 anni dopo la terra dei cachi. 2 canzoni spettacolari le loro. Lasciano il pubblico a bocca aperta e provocano una spontanea ovazione soprattutto dopo la seconda canzone. La prima “Dannati forever” vestiti da chirichetti con leggere allusioni al papa. Poi “La canzone mononota” che è un vero capolavoro di musica e testi. Elio è stato capace di costruire una canzone su un’unica nota “il do”: geniale, apocalittico, estremo, semplicemente unico. E infatti la seconda canzone ottiene l’80% delle preferenze. Tormentone in arrivo. Forse non riusciranno a vincere per lo “strapotere Modà” ma fanno la storia in ogni caso.

A domani con una nuova puntata di commenti e pensieri su questo Sanremo 2013…perchè Sanremo è pur sempre Sanremo…

Live da Sanremo – Intro

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Salve a tutti,

cominciamo questa sera con un appuntamento live su questo sito con pareri, commenti e pensieri “a caldo” su ciò che sta accadendo in tempo reale al Festival più discusso e anche più amato dall’Italia intera.

Si è cominciato ieri sera con i primi 7 cantanti in gara e le loro rispettive 2 canzoni (questa la grande novità del festival) con il pubblico che doveva sceglierne soltanto una.

Si è cominciato con i primi “super ospiti” se così possiamo chiamarli, ma di super c’è stato molto poco. Un Crozza un pò sottotono e forse un pò “bloccato” dalla non poter andare veramente a ruota libera su ciò di cui “scherza” abitualmente: la politica.

Si è cominciato con Lucianina Littizzetto, che nonostante il “proibizionismo elettorale” è sempre riuscita ad essere piccante e sagace con le sue affermazioni, rompendo un pò gli schemi canonici del Festival anche quando doveva presentare gli artisti in gara.

E Fazio? Beh Fazio è un tipo tranquillo, sereno, che sta cercando di condurre il festival a modo suo, senza strafare  o esagerare. Ci riuscirà?!?

Allora che dire, ci vediamo stasera per il primo appuntamento live dal Festival.

Non mancate…