Il pagellone di Sanremo

10959530_693985030724737_7168172811978440584_nSi è conclusa la 65ma edizione del festival della canzone italiana, è stato all’altezza delle aspettative? Ci ha regalato qualche successo da ricordare anche domani? Si è rivelato un flop?

Il mio personale pagellone del Festival di Sanremo:

Biggio e Mandelli – Vita d’inferno: VOTO 3. I simpatici comici, non hanno spaccato con la loro marcetta/canzonetta. Scialba, senza alcun particolare interessante. Un’apparizione che verrà dimenticata facilmente, per fortuna: INUTILI.

Raf – Come una favola: VOTO 6 (di stima). Problemi gravi di salute hanno impedito al cantante di essere al meglio, aspetto di sentirla in radio per farmi un’idea reale del pezzo. Almeno il testo sembrava interessante. DA RISENTIRE.

Lara Fabian – Voce: VOTO 3. Voce, titolo della canzone e nient’altro. Già, perchè l’internazionale Lara, di voce ne ha persa molta negli anni, l’età si fa sentire. SENZA VOCE.

Anna Tatangelo – Libera: VOTO 7.5. Bella la canzone, bello il testo, splendida lei nel pieno della sua maturità artistica. Ingiustamente eliminata da sciocchi pregiudizi che non hanno nulla a che fare con il suo talento e la sua canzone. SMINUITA.

Grazia Di Michele e Mauro Platinette Coruzzi – Io sono una finestra: VOTO 3. Lo scandalo non è che Platinette canti sul palco di Sanremo, ma che lo faccia Grazia Di Michele e soprattutto che sempre lei si permetta di insegnare canto nella scuola di Amici. Il testo è ricco di sfaccettature, ma la canzone è penosa. IMBARAZZANTI.

Moreno – Oggi ti parlo così: VOTO 4. Brusca frenata per il ragazzo, che almeno nella scrittura di solito ha lasciato qualche segno, stavolta neanche con il testo. Per niente convincente, sembrava uno scolaretto in gita. SCIALBO

Bianca Atzei – Il solo al mondo: VOTO 4.5. Voce interessante e riconoscibile e null’altro. Checco dei Modà doveva pur sbagliare qualcuna delle tante canzoni scritte x questo festival. Canzone già dimenticata. NON PERVENUTA

Nesli – Buona fortuna amore: VOTO 5.5. Il ragazzo ha una spiccata sensibilità, i testi sono pieni di sentimenti, di emozioni, ma le melodie sono tutte uguali. Si apprezza la voglia. AUTOPLAGIATO

Irene Grandi – Un vento senza nome: VOTO 6.5. Una canzone soft, di forte impatto emotivo e particolare per la vocalità della matura cantante che si presenta a Sanremo forte delle sue esperienze passate. Non passerà inosservata questa canzone e sarà molto presente in radio. PIACEVOLE

Alex Britti – Un attimo importante: VOTO 6. Quando parte con la sua chitarra è come sempre un piacere ascoltarlo, ma la canzone lascia il tempo che trova, senza pretese e senza picchi. Qualcosina in più mi aspettavo. COMPITINO

Lorenzo Fragola – Siamo uguali: VOTO 6. Stentata sufficienza per il fresco vincitore di X-Factor con una canzone non eccezionale, monotona e senza grinta. Mi aspettavo molto di più, RIMANDATO.

Nina Zilli – Sola: VOTO 5. Vale lo stesso ragionamento della Atzei: vocalità assolutamente riconoscibile e interessante, porta un pò di blues a Sanremo e la canzone la prima volta può anche essere simpatica, ma al secondo ascolto già ha scocciato. SOLA come il titolo della canzone.

Gianluca Grignani – Sogni infranti: VOTO 5. La prima sera era da eliminazione, ma ha saputo risalire, prendere le critiche e ripartire con una grinta e una forza unica. REDIVIVO.

Dear Jack – Il mondo esplode tranne noi: VOTO 7. I ragazzotti di Amici arrivano a Sanremo prendendo un pò sottogamba la manifestazione, ma crescono di giorno in giorno e la loro, è una delle canzoni che ti entra in testa. ROCK.

Marco Masini – Che giorno è: VOTO 7.5. Canzone piacevole, radiofonica e orecchiabile, ritornello canticchiabile sotto la doccia e una voce che non teme il passare degli anni. MATURO.

Chiara – Straordinario: VOTO 8. Canzone e voce da podio di Sanremo. Talento e classe per la rossa cantante proveniente dai talent, che forse complice una prima serata un pò sotto tono, resta un pò troppo indietro in classifica e quest’anno è dura recuperare. UMILE.

Annalisa – Una finestra tra le stelle: VOTO 9.5. Splendida canzone, splendida cantante per vocalità, tecnica, semplicità e maturità. Una grande performance, una canzone orecchiabile e che entra subito in testa. Una bellissima canzone d’amore.Meritava la vittoria. SPLENDIDA.

Malika Ayane – Adesso è qui (nostalgico presente): VOTO 8. Classe indiscussa per questa cantante che porta a Sanremo un bellissimo testo accoppiato dalla sua tipica sonorità. Giustamente vince il premio della critica. CHIC.

Nek – Fatti avanti amore: VOTO 8.5. Una canzone che spacca, non i timpani, ma che ti avvolge completamente con il suo ritmo e la sua forza. Nek è in formissima e si vede sin da subito. In più offre una grande performance nella serata delle cover con la sua personalissima e rock versione di “Se telefonando”. ACCATTIVANTE.

Il Volo – Grande amore: VOTO 8.5. Le capacità canore dei tre tenorini sono indiscusse e indubbie. La canzone però è vuota di contenuti, testo ovvio e banale, ma riempito dalla loro prepotenza vocale. Forse hanno meritato la vittoria, forse no. FORTI.

Non sto qui a parlare di complotti o di cose già scritte, ma il mio ragionamento è il più semplice possibile: PER ME Sanremo2015 aveva 2-3 canzoni più belle di quella de Il Volo e sono le canzoni di Annalisa, Nek e Chiara. Perchè ha vinto Il Volo allora? Credo che intervengano tanti fattori anche esterni alla musica: marketing (sono famosi in tutto il mondo, Cina, Giappone, USA, grandi mercati discografici, quindi esportare il Festival della canzone italiana in questi luoghi, vuol dire aprirsi dei mercati grandissimi), European Song Contest (chi vince Sanremo, rappresenta l’Italia al concorso canoro europeo e l’Italia fa sempre un pò schifo a questa manifestazione, allora mandiamo Il Volo perchè ha un bacino d’utenza più ampio e una base di partenza molto forte in ambito internazionale). Nulla contro il buon canto, anzi, ben venga la vittoria de Il Volo a questo Sanremo, la canzone mi piace e la ascolto volentieri, ma il ragionamento non è sulla qualità dei vincitori (indiscussa e indubbia), ma sui fattori che, uniti alle loro qualità vocali, hanno portato al successo.

Carlo Conti: VOTO 8. Riporta la conduzione vera al Festival, dopo anni di improvvisazioni e di esperimenti. GIUSTO EREDE DEI GRANDI.

Le vallette: VOTO 4.5. Il voto fa media con il 2 di Emma (un fantasma), il 5 di Arisa (ogni tanto simpatica) e il 7 di Rocio, bella e giusta per il ruolo. DA RIPENSARE.

Super-Ospiti: VOTO 8. Grandi nomi e grandi emozioni: Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Will Smith, Charlize Theron. Pessimi i comici (Siani, Pintus, Cirilli), imbarazzante Gianna Nannini. Tante storie, molte piacevoli, altre inutili, ma in generale un arricchimento per il festival

Sanremo 2015: VOTO 7. Almeno 5-6 canzoni saranno canticchiate in futuro e saranno molto trasmesse in radio. Le vendite ci diranno se Il Volo riuscirà a tenere il passo di pezzi più pop, ma in generale un Sanremo positivo dal punto di vista musicale e canoro.

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